Column N.29 – Monarkh & Imago Mortis (2019)

 

I Fyrnask avranno presto nuove notizie dal fronte che riguarda l’uscita del loro attesissimo quarto full-length, apparentmente ormai pronto al rilascio da un po’ almeno per quanto riguarda la musica, ma nel frattempo il mastermind Fyrnd non sembra essere rimasto a perdere tempo o ad attendere con le mani in mano – così poco che ha persino dato vita in tutta segretezza ad un progetto nuovo di pacca in cui lo ritroviamo nuovamente a gestire tutto l’aspetto musicale (più una parte del microfono riservato alla voce), pronto a debuttare con “Fosfor”.
Il primo full-length dei neonati Monarkh, che vede dunque il nostro beneamato compositore tedesco accompagnarsi all’altra metà delle ugole che vi sentirete dentro, ovvero lo straziante stile dell’amico Rune con cui aveva già collaborato alla realizzazione della musica nel rumoristico progetto Dark Ambient Alt Lyset Til Verden nel 2014 (rilasciato al mondo solo questo gennaio in cassetta da Kammer Records), uscirà il 27 ottobre ed è per ora previsto solo su nastro limitato. Uno spreco totalmente inammissibile che ci si augura venga colmato a brevissimo con l’annuncio degli altri formati dal momento che si tratta di sconvolgente Atmospheric Black Metal di enorme pregevolezza ed inventiva, baciato dalla peculiare, inconfondibile sensibilità compositiva che contraddistingue il progetto principale di Fyrnd: un’interessantissima variazione sul tema, a giudicare dagli oltre dieci minuti ascoltabili in “Psychikoi”, che riserva un diverso approccio soprattutto alla materia Dark Ambient e rumoristica (speciali i richiami al modo Treha Sektori -e anche un po’ Downfall Of Nur– sul finale), mostrando l’operato farsi -nei momenti più claustrofobici e letali, ma in parte anche più dissonanti- più immediato, meno rarefatto, probabilmente meno spirituale e stratificato ma più tirato, generalmente più violento e anche approcciabile. La grandiosità delle aperture ritualistiche affidate alle fumose sezioni corali e alla variopinta elettroacustica sono la classica ciliegina sulla torta.

Lo trovate su BandCamp.

Tracklist:
1. “Pneumatikoi”
2. “Psychikoi”
3. “Hylikoi”
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Pronti a tornare sugli scaffali e nei nostri stereo anche i nostrani Imago Mortis, che ci presentano con il sorprendente inedito “Nera Mistica” quello che sarà il loro quarto full-length: “Ossa Mortuorum E Monumentis Resurrectura”, in arrivo presto o tardi per l’ormai assodata partner d’oltralpe Drakkar Productions.
Non vi sono altri dettagli ad oggi diramati al riguardo, se non la suggestivissima copertina che potete già osservare qui sotto, ma la musica contenuta nei riuscitissimi sei minuti e mezzo che “Nera Mistica” offre come antipasto tagliano corto su qualunque speculazione o astrazione stilistica: a distanza di ormai quasi sei anni dall’uscita di “Carnicon”, quelli che con ogni probabilità e merito sono e rimangono i maestri indiscussi della via italiana nella sua declinazione locale all’occulto nel Black Metal, nonché la sua emanazione di più profondo ed approfondito interesse lirico, sembrano aver ripreso parte della maggiore teatralità già sperimentata nel loro caposaldo “Ars Obscura” (2009) per trasporla più fortemente che mai nelle trame di un Black Metal affilato e devastante, ritmicamente ricco e immediatamente irresistibile senza per questo rinunciare all’atmosfera ormai tipica del gruppo bergamasco. I preziosi riferimenti old-school si sprecano, i grandi riff ancor di più, ma se possibile la band è riuscita qui a farsi ancora più personale che in passato: pronti ad inalare il calore del fuoco e fare vostra l’oscurità della cripta?

Lo trovate su BandCamp.

Tracklist (N/A):
1. “Nera Mistica”
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Matteo “Theo” Damiani

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